CAMeC per tutti
UN NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO PER TUTTI
Grazie ad un allestimento privo di barriere percettive e sensoriali, gli utenti con diversa sensibilità e mobilità possono vivere l’esperienza della visita in autonomia.
In particolare i visitatori non vedenti o ipovedenti possono muoversi seguendo un percorso plantare, leggere in braille o ascoltare la narrazione descrittiva delle opere, toccarne la fedele riproduzione tattile, mentre le persone con sordità possono usufruire di video con spiegazioni in LIS, linguaggio dei segni e video sottotitolati.
Il progetto “CAMeC per tutti” è stato finanziato tramite Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento di “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura.
LE OPERE SCELTE
Le opere esposte sono 8, particolarmente adatte ad una fruizione inclusiva: esse si prestano in special modo ad una lettura tattile, agevole e gradevole per visitatori non vedenti o ipovedenti.
Nel contempo, i 5 dipinti e le 3 sculture ben documentano la rilevanza delle raccolte del CAMeC, anche in ambito Internazionale. L’opera piu lontana nel tempo risale al 1949 e si deve a Renato Guttuso, vincitore del Premio Nazionale di Pittura ‘Golfo della Spezia’; è l’incipit del nucleo più antico delle collezioni del CAMeC, che questa importante rassegna ha consegnato alla città.
I lavori di Baj, Berrocal, Capogrossi, Dubuffet, Kosuth, Mirko appartengono alla collezione/donazione Cozzani, raccolta enciclopedica, composta con gusto raffinato e lungimirante dal collezionista spezzino. La tele di Luca Matti invece è una più recente acquisizione e risponde agli obiettivi di aggiornamento costante della collezione permanente.