Collezione Cozzani

Nel 1998 Giorgio Cozzani dona alla sua città una cospicua raccolta di opere d'arte, frutto di cinquant'anni di appassionata ricerca e frequentazione della produzione contemporanea internazionale. Collezione singolare, caratterizzata dall'assenza di evidenti passioni e vincolanti predilezioni, ma piuttosto sostenuta da un'aperta e lungimirante curiosità, dall’esigenza di aggiornamento costante e di registrazione puntuale. Una congerie vastissima: circa milleduecento opere fra sculture, dipinti, grafica, fotografia ed esiti 'altri' delle arti visive.

Avanguardie, movimenti, famose coalizioni ed appartati outsider: tentando di tracciare un elenco in ordine cronologico, incontriamo, oltre a una limitata digressione ottocentesca, l'Espressionismo, il Secondo Futurismo, il Cavaliere Azzurro, Bauhaus, la Metafisica, il Surrealismo, il Realismo, l'Astrattismo nelle sue molteplici declinazioni (dall'Astrattismo Classico, Concreto e Neoconcreto, a quello lirico degli “Otto” e affini), l'Informale internazionale, lo Spazialismo, i “Cobra”, gli “Spur”, la Pop Art internazionale, il Nouveau Réalisme, l'Arte Cinetica, Optical, Minimal, Concettuale, Land, Povera, Body, infine Fluxus, la Transavanguardia, il Graffitismo. Tra gli altri importanti autori: Abramović, Baj, Baselitz, Boetti, Calder, Capogrossi, Castellani, De Pisis, Dubuffet, Fautrier, Fontana, Gilbert & George, Hartung, Kolář, Kosuth, Lam, LeWitt, Magnelli, Mathieu, Matta Clark, Matta, Merz, Mirko, Moholy-Nagy, Noland, Oppenheim, Paik, Pane, Paolini, Pistoletto, Ray, Rotella, Ryman, Santomaso, Sironi, Soldati, Sutherland, Tápies, Turcato.

Le collezioni permanenti sono esposte a rotazione.